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Professionisti del trasporto merci, nuove regole sul ritorno a casa e alloggio fuori cabina

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Professionisti del trasporto merci, nuove regole sul ritorno a casa e alloggio fuori cabina

by Terenziconcept |20 Dicembre 2017 | Blog

Quella del camionista non è certo una vita facile, il lavoro li porta spesso a molti chilometri di distanza da casa e a passare le nottate dove capita.

Leggi poco chiare in merito hanno permesso a paesi con una scarsa considerazione del loro staff di penetrare nel mercato italiano, mantenendo regolamenti sulla permanenza del loro trasporto che violano completamente il nostro statuto o le semplici regole etiche che ogni azienda dovrebbe possedere.

Professionisti del trasporto merci, ritorno a casa ogni tre settimane

Ritornare a casa dalla propria famiglia ogni sera può sembrare una cosa scontata, ma chi lavora nell’ambito del trasporto logistico sa bene che fin troppo spesso è necessario operare per diverse settimane fuori dalla propria città e, a volte, anche fuori dal proprio paese.
Violeta Bulc, commissaria dei trasporti europei, nel corso di un’audizione davanti alle commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato e della Camera, ha affermato che le normative europee dovrebbero consentire a tutti i professionisti del trasporto merci di poter tornare a casa ogni tre settimane.

Le regole proposte dal Violetta Bulc hanno il compito di semplificare normative già in vigore, ma che per la loro complessità offrono fin troppi appigli a chi non ha interesse nel regolamento etico, proponendosi come alternativa a basso prezzo o con minor tempi alle aziende italiane di trasporto e logistica.

Un nuovo regolamento in merito, non solo tutelerebbe la vita dei professionisti che ogni giorno percorrono le strade di tutta Italia, ma impedirebbe anche alle aziende di proporre tempi di consegna impossibili da mantenere senza infrangere le leggi del nostro territorio.

Professionisti del trasporto merci, alloggi adeguati

Altro punto di interesse all’incontro a cui ha partecipato Violetta Bulc riguardava gli alloggi degli autotrasportatori.

Garantire alloggi adeguati dovrebbe essere la norma, in quanto consentirebbe ai professionisti in questione un riposo adeguato e, di conseguenza, una maggiore attenzione sulle strade.

“Quello che proponiamo”, ha spiegato la Commissaria Bulc, “è una semplificazione delle regole per il cabotaggio, che permetterà anche la lotta al cabotaggio illegale. Le regole che proponiamo sono volte a mantenere lo stesso livello di accesso al mercato. L’obiettivo della nostra proposta è quello di affrontare le inefficienze e l’incapacità di affrontare le regole”.

Noi di Cangini Trasporti non possiamo che essere d’accordo con la commissaria Violetta Bulc e auspichiamo ad un’entrata in vigore di queste leggi il più velocemente possibile.

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